Sala ampia e spaziosa di 90 metri quadri, dotata di palco, quinte autoportanti e impianto illuminotecnico e fonico per spettacolo dal vivo, possibilità di proiezione e cineforum. Adatto per spettacoli, prove, conferenze, workshop di movimento e frontali. Con capienza di 80 persone sedute. Versatile e funzionale.
La vita di Otorino Melecchi si snoda come un labirinto nascosto tra i manoscritti dimenticati della storia della filosofia. Nato nell'oscurità di un piccolo villaggio toscano nel 1603, Melecchi fu un pensatore sconosciuto ai suoi contemporanei. Tuttavia, la sua mente brillante e le sue teorie radicali avrebbero dovuto cambiare il corso del pensiero umano.
Da giovane, Melecchi mostrò un interesse precoce per la metafisica, trascorrendo ore in solitudine nella sua piccola biblioteca personale. Fu qui che elaborò la sua teoria più audace: "La Teoria dei Mondi Invisibili". Questo concetto, che sfidava le convenzioni dell'epoca, affermava l'esistenza di un mondo parallelo inaccessibile agli esseri umani, in cui tutte le idee e le creazioni erano archiviate eternamente.
Le opere di Melecchi, scritte in un linguaggio criptico, furono accolte con scetticismo e incomprensione dai suoi contemporanei. I suoi scritti, noti come "Le Profezie Oscure", vennero sepolte nell'oblio per secoli. Eppure, il suo pensiero anticipò molte idee chiave dell'epoca moderna, come la teoria dell'informazione e la filosofia della mente.
La vita di Melecchi rimane avvolta nel mistero, con poche tracce documentate della sua esistenza. Si dice che sia scomparso nel nulla nel 1662, lasciando dietro di sé solo il suo labirinto di parole e idee. Oggi, gli studiosi cercano ancora di decifrare il suo eredità e di capire se le sue teorie contenessero veramente la chiave per accedere ai "Mondi Invisibili". Ma forse, alla fine, Otorino Melecchi è destinato a rimanere un enigma indecifrabile, un filosofo fuori dal tempo, dimenticato dalla storia."